Veglia e Convegno diocesano degli oratori
Testa o Cuore: due momenti per riprendere il cammino. La veglia e il convegno degli oratori.
La veglia e il convegno diocesano degli oratori ritornano secondo il loro calendario dopo gli anni di stop dovuti alla pandemia. In questa settimana dell’oratorio ci concentreremo infatti ad accompagnare gli oratori attraverso il tema dell’anno “Testa o Cuore” declinandolo in diversi aspetti. Venerdì 3 febbraio alle ore 21 presso l’auditorium Manenti gli oratori si riuniranno in preghiera con il Vescovo Daniele e per riflettere sulle tre parti del corpo che richiamano alla cura della persona nella sua totalità, alla cura delle relazioni all’interno della Comunità/Oratorio, alla cura anche di coloro che non vivono l’esperienza di fede.
Sarà anche l’occasione per consegnare alle comunità il kit di progettazione e verifica delle attività di Oratorio “Fare bene il Bene”, ovvero uno strumento per non smettere di ripensarsi, verificarsi e camminare. Questo strumento sarà utilizzato anche come attività di incontro con il Vescovo Daniele in occasione della Visita Pastorale quando è previsto l’incontro con i consigli degli oratori e gli educatori di adolescenti e giovani.
La mattina seguente, sabato 4 febbraio, è il turno del convegno diocesano degli Oratori. In quell’occasione verranno presentati gli orientamenti di pastorale giovanile diocesana che metteranno le basi per il prossimo progetto diocesano di PG. Consegnare degli orientamenti è consegnare una piantina di un viaggio con un itinerario, è aiutare le comunità a chiedersi il perché del viaggio, quali sono le mete importanti, come vivere l’avventura. Gli orientamenti sono quindi un progetto. In modo particolare, per la nostra diocesi, il rinnovamento del progetto di pastorale giovanile che fu consegnato nel 2004. Offrire degli orientamenti, vuol dire quindi pro-iettarsi, pre-vedere, disegnare scenari futuri, immaginare qualcosa che non c’è e trovare i modi e i tempi per arrivare a quel desiderio. È quindi offrire degli artefatti concepiti come un’interfaccia tra una ideazione (sogno) e la realtà con i suoi vincoli. Sono un’immagine fisica e coerente in tutte le sue parti, di un mondo possibile.
Sempre in quella sede verrà introdotto lo strumento “Seme divento” elaborato grazie alla sinergia tra Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile, Ufficio Catechistico Nazionale e Ufficio per la Pastorale della Famiglia della Conferenza Episcopale Italiana – propone una rinnovata progettualità “con e per” gli adolescenti, tenendo conto anche delle fatiche e degli apprendimenti vissuti nella pandemia.
Il progetto “Seme divento” propone di innescare la medesima sinergia pastorale anche a livello diocesano. È in corso la costituzione di un’equipe diocesana composta dai collaboratori dei rispettivi Uffici diocesani (con l’aggiunta della Pastorale Vocazionale), per poter accompagnare il cammino su territori nei prossimi anni. Il progetto “Seme divento” infatti, non offre solo un sussidio, ma un vero e proprio “processo” pluriennale da vivere in stretta connessione tra Diocesi e parrocchie: l’auspicio di questa sinergia è che le acquisizioni particolari dei singoli Oratori possano farsi patrimonio comune e le visioni ampie della Diocesi possano trovare casa nelle singole realtà.
Per comprendere meglio l’azione educativa di “Seme divento” verranno proposti 5 laboratori tematici in collaborazione con il consultorio diocesano per sperimentare alcune modalità di lettura dei bisogni formativi degli adolescenti e di come coinvolgere le famiglie nel processo educativo.